LinkedIn non è solo la patria del Social Recruiting, è un ottima piattaforma da cui svolgere attività di Personal Branding.
Cominciamo a pensare a Linkedin come al Social dal cuore B2B su cui FARSI NOTARE e FARSI TROVARE grazie ad una serie di comportamenti che faranno di te una persona Autorevole, un Hub del tuo settore.
Dal Social Recruiting al Social Personal Branding
Molti pensano che LinkedIn sia la piattaforma Social su cui creare il proprio “Curriculum on line”.
Vi si iscrive chi cerca lavoro e viene utilizzato per trovare figure professionali tramite il Social Recruiting.
LinkedIn è questo solo in parte, è infatti il Social dal cuore B2B.
Trovare lavoro con LinkendIn è possibile?
Si ma in senso lato, non necessariamente un “posto di lavoro” ma anche e soprattutto “nuove opportunità di lavoro e di vendita”.
Quale modo migliore per professionisti, venditori, figure dirigenziali ma anche dipendenti per incontrare virtualmente persone nuove, con cui rimanere in contatto per future attività lavorative di comune interesse?
Ma per incontrare persone nuove, se non ci stanno cercando, occorre FARSI NOTARE, se invece ci stanno cercando occorre FARSI TROVARE.
Tutto questo è possibile?
Decisamente SI.
E’ possibile svolgere una serie di attività per sviluppare il proprio Personal Branding e identità digitale con Linkedin,
1 – Il Profilo LinkedIn
FARTI NOTARE e FARTI TROVARE
Quale social offre le medesime possibilità di LinkedIn di “raccontare il proprio lavoro” ?
Nel profilo è infatti possibile inserire
- Foto + Immagine di Sfondo
- Job title
- Esperienze lavorative attuali e precedenti
- Formazione scolastica
- Competenze
- Certificazioni
- Organizzazioni cui appartieni
- Progetti
- Attività di Volontariato
- Contenuti Multimediali
ma soprattutto
- un Riepilogo di 2.000 caratteri
che puoi utilizzare come meglio credi per raccontare la tua professione, le tue attività, i tuoi plus, ciò che ti differenzia da altri che svolgono la medesima professione, in sostanza il Riepilogo ti permette di FARTI NOTARE raccontando al tuo potenziale cliente PERCHÉ SCEGLIERE PROPRIO TE TRA TANTI.
Con un profilo ben costruito, strutturato e completo sicuramente riuscirai a farti notare ma dovrai anche pensare a come FARTI TROVARE da chi sta cercando una figura professionale come la tua.
Dovrai inserire le parole chiave con cui un utente potrebbe cercarti, quindi il tuo profilo, in generale, e il tuo riepilogo, nello specifico, dovranno essere LINKEDIN SEO FRIENDLY.
LinkedIn a differenza di altri Social è dotato di un potente motore di ricerca funzionante anche con gli OPERATORI BOOLEANI (AND – OR – NOT) che permette di selezionare, tra tanti profili, solo quelli che rispecchiano le condizioni richieste nel filtro di ricerca.
Il tuo profilo dovrà essere attentamente compilato in ogni sua parte e aggiornato per dar modo a chi lo visita di trasmettere
- capacità
- competenza
- conoscenza
- fiducia
Attenzione!
Il profilo dovrà trasmettere tutto ciò senza che tu utilizzi, neppure una volta, termini quali
- con esperienza
- competente
- preparato
- affidabile
e simili.
Non è ammesso essere autoreferenziali!
Le tue capacità devono trasparire ed essere evidenti dalla tua attività sulla piattaforma, le tue parole di lode non contano, quindi tanto vale non scriverle.
2 – ESSERE ATTIVI e OPERATIVI grazie ai Contenuti
2a) Contenuti altrui
Avere un ottimo profilo è fondamentale ma non è sufficiente.
Il migliore dei profili, se non è accompagnato da una presenza attiva sulla piattaforma, non ha alcuna utilità.
Non basta essere presenti e avere un profilo da copertina!
Occorre essere operativi, dimostrare di essere interessati al proprio settore e competenti in relazione ad esso.
Il secondo step del Personal Branding su LinkedIn, dopo aver creato un profilo a regola d’arte, è rappresentato dall’interazione con contenuti altrui da
- consigliare
- commentare
- condividere
per poter godere di un’ottima visibilità.
Ogni aggiornamento altrui con cui interagisci, viene visualizzato sulla bacheca dei tuoi collegamenti, con l’indicazione del tuo nome,foto e job title permettendoti di essere presente, giorno dopo giorno e quindi ti offre una notevole visibilità.
Se i tuoi collegamenti consigliano un tuo contenuto, questo viene visualizzato, a sua volta dai loro collegamenti, fornendo una notevole spinta virale che diffonde il contenuto di Bacheca in Bacheca contribuendo a renderti certamente molto visibile.
2b) Contenuti propri
Su LinkedIn, come su altri Social, è possibile pubblicare contenuti “propri”.
Questa tipologia di contenuti sarà quella che più di tutti ti farà notare dal tuo pubblico.
A proposito, qual è il tuo pubblico su LinkedIn?
Chi sono le tue Buyer Personas sulla piattaforma?
Perfettamente inglobato all’interno di una Strategia Inbound Marketing, il tuo piano Personal Branding su LinkedIn dovrà sempre tener conto del tuo cliente ideale.
Ricorda che, a questo proposito, potrai visualizzare le statistiche sia di chi ha visitato il tuo profilo, sia di chi ha visualizzato i tuoi post.
Ogni pubblicazione di contenuti andrà effettuata pensando
- alla reazione dei tuoi Prospect
- al loro interesse in ciò che scrivi
- a come essere loro di aiuto e supporto.
Quindi scrivere contenuti su LinkedIn ha come scopo quello primario di
- suscitare interesse nei tuoi potenziali clienti – es. se sei un Venditore
- coinvolgere clienti attuali e fidelizzarli – es. se sei un Manager
- farti notare dai Social Recruiter – es. se stai cercando lavoro.
Ricorda che i tuoi potenziali clienti valuteranno i tuoi contenuti e da essi valuteranno te.
Il tuo #ProfiloLinkedin è il punto di partenza per la tua attività di #PersonalBranding ma qualsiasi cosa scriverai saranno i CONTENUTI a provare che è vera. Condividi il TweetI contenuti possono essere
- semplici post di solo testo con o senza aggiunta di emoticon
- video e gif
- immagini da sole oppure accompagnate da link a siti e blog.
A lato di ogni contenuto che pubblichi sono visibili
- la tua foto profilo
- il Job title (Sommario)
- tempistica di pubblicazione (es. 2 ore; 2 giorni).
Comprenderai facilmente che anche la foto profilo e il job title, se ben scelti e studiati, faranno parte della tua Strategia di Personal Branding su LinkedIn.
3 – Il tuo Profilo LinkedIn è il tuo primo Blog
Lo sai che puoi utilizzare LinkedIn per pubblicare dei veri e propri articoli mediante l’editor Pulse interno alla piattaforma e che vengono molto ben apprezzati e indicizzati da Google?
Come?
Semplicemente selezionando SCRIVI UN ARTICOLO dal riquadro di pubblicazione dei Post.
Ti consiglio di:
- scrivere l’articolo su un altro Editor, va benissimo Microsoft Word oppure i Documenti Google
- scegliere le immagini che vorresti inserire, compresa quella in Home Page
- scegliere un titolo coinvolgente
- inserire eventuali Link ad immagini o parole mediante collegamenti ipertestuali
- aprire l’editor Pulse come indicato sopra (SCRIVI UN ARTICOLO)
- copiare l’articolo e incollarlo
- aggiungere le immagini dove desideri
- salvare
- pubblicare
Gli articoli Pulse vengono molto apprezzati da Google ma un po’ meno da LinkedIn il cui algoritmo ne limita la visualizzazione su molti dei tuoi collegamenti.
Ciò nonostante hanno un grande vantaggio, restano nel profilo, sono quindi visibili sempre, da chiunque visiti il profilo anche dopo anni.
E’ facilmente comprensibile che un profilo con numerosi articoli faccia percepire la preparazione della persona, renda possibile sfogliarli come in un blog e leggere quelli di interesse.
Gli articoli che scrivi sono come “monete in un Salvadanaio”, che potrai accumulare giorno dopo giorno, arricchiranno la testimonianza della tua esperienza. Condividi il Tweet4 – Scegli argomenti e contenuti adeguati
Quando si parla di “scrivere contenuti” per svolgere attività di Personal Branding, la domanda immediata e spontanea è : <<Cosa posso / devo scrivere?>>.
Cominciamo da “COSA NON FARE”:
- assolutamente non scrivere acclamando la tua azienda e i tuoi prodotti
- niente pubblicazioni continue di immagini che invitino all’acquisto
- non usare LinkedIn come se fosse la vetrina di un E-Commerce
- mai parlare della concorrenza, soprattutto in termini di paragoni.
Ti dico “COSA FARE”:
- scrivi per la tua Buyer Persona, immagina che legga i tuoi post articoli, pensa a cosa possa risvegliare il suo interesse
- HELP DON’T SELL – Tieni sempre ben in mente queste parole significative, il miglior Personal Branding passa attraverso l’aiuto che darai alla tua Buyer Persona, quanto riuscirai a fornire soluzioni attraverso ciò che scrivi, NON DOVRAI VENDERE – DOVRAI AIUTARE!
- dovrai non solo RISOLVERE ma anche INFORMARE
- dovrai non solo INFORMARE ma anche FORMARE
- gli argomenti sono quelli legati al tuo settore, le notizie si possono facilmente reperire nel web, anche attraverso l’impostazione di Keyword sul servizio gratuito di Google https://www.google.it/alerts.
5 – LinkedIn Netiquette
(da network ed etiquette, una sorta di galateo di Internet).
Anche le tue azioni di Personal Branding su LinkedIn non devono sfuggire alle regole del Galateo nel Web.
Se scrivere contenuti, o interagire con quelli altrui è fondamentale in una Strategia di #PersonalBranding su #LinkedIn, altrettanto importante è il MODO in cui svolgi questa attività. Condividi il TweetLe persone noteranno
- se rispondi a commenti o critiche
- le tempistiche con cui rispondi
- come rispondi
L’ottimale è ovviamente RISPONDERE SEMPRE, PRONTAMENTE e IN MODO ASSERTIVO.
Non aggredire mai, né, tantomeno, scendere all’insulto.
Chiudere attacchi o critiche con assertività, evidenziando, eventualmente, cosa condividi con la critica che ti è stata mossa.
Non deve trasparire solo la tua professionalità ma anche l’empatia verso chi legge i tuoi contenuti, sempre e comunque.
Anche questo contribuirà positivamente al tuo Personal Branding.
6 – Le Skills del Personal Branding
Tempo, costanza e perseveranza
Le persone da LinkedIn si aspettano risultati in tempi brevi, perché?
Il Web richiede tempo, applicarsi e avere costanza.
LinkedIn è un servizio Web gratuito, e come tale non sfugge alle regole del Web.
Pertanto mettiti l’anima in pace!
Ci sono molte scorciatoie per il fallimento,
ma non ci sono scorciatoie per il successo” [cit.Orrin Woodward ].
È fondamentale compiere il proprio percorso passo dopo passo, giorno dopo giorno, costruire così la propria Reputazione on line:
- raccontare e raccontarsi
- risolvere o informare
- spiegare e trasmettere concetti del proprio settore lavorativo.
Tutto ciò per mettere ben in evidenza che quanto scritto sul profilo è vero, che le tue competenze esistono e i contenuti che pubblichi lo testimoniano.
7 – Risultato garantito
L’inizio di un’Attività di Personal Branding su LinkedIn può essere davvero sconfortante.
Hai pochi collegamenti, nessuno consiglia, commenta o condivide.
Contestualmente al Personal Branding dovrai costruire delle relazioni, creare collegamenti e interagire con loro, non trascurare un’importante attività di LinkedIn Networking che assecondi la natura H2H – Human to Human della piattaforma.
Ma non avevamo detto che LinkedIn è il social dal cuore B2B?
Certo! Ma per costruire solide relazioni Business To Business non credi di dover iniziare a costruire rapporti con le singole persone, che rappresentano un’azienda o ne fanno parte?
Dovrai
- conquistare la loro attenzione (Attrai)
- dovranno darti fiducia (Converti)
- indurle a chiedere il collegamento grazie alla lettura dei tuoi contenuti (Concludi) e
- infine fidelizzarle, affinché ti seguano ad ogni nuovo post, articolo, commento o condivisione (Fidelizza).
A questo punto uscirai dalla delusione della fase iniziale della tua attività di Personal Branding e inizierai a raccogliere i primi risultati:
- inviti a collegamenti sempre più interessanti da persone con cui interagire o avviare futuri rapporti di lavoro
- richieste di appuntamento
- richieste di preventivi / collaborazioni
- segnalazioni (ossia recensioni positive) o conferme di competenze.
Ehi! ma questo è INBOUND MARKETING?
Sicuramente anche il PERSONAL BRANDING su LinkedIn è parte di una strategia ben delineata di Inbound Marketing e a ben vedere ne contiene elementi cruciali e ricorrenti.
Ora non ti resta che iniziare!